Tutti gli occhi tendono in Florida per questa prossima primavera. Sapendo che l’ultima settimana di questo mese scoppia l’ennesima missione speciale in cui tre specialisti di questo tipo di viaggio saranno a bordo dell’astronave chiamato Crew Dragon dove partecipa per la seconda volta l’astronauta francese Thomas Pesquet dopo la sua ultima missione con Proxima. Edificato Alfa, questa missione avrà la durezza di circa sei mesi, per la destinazione orbitale.
L’Europa guadagna la sua parte
Sarebbe uno dell’orgoglio europea di avere una persona che rappresenta il continente per un viaggio straordinario del genere il fatto che non è ogni giorno che possono inviare degli astronauti li. Già la scelta e la competizione presso dell’Agenzia Spaziale Europea stanno sempre difficili tra i numerosissimi candidati da tenere oltre la complessità della formazione. La presenza delle persone professionali americane e russe complicherà l’adesione il fatto che loro dominano questo settore da molti anni.
Quindi essere copilota nell’imbarco di questo tipo sarebbe un posto già grandissimo per le altre nazionalità. Non è una tipologia di cose che tutti possono farla, precisamente non è un gioco o affari dei bambini. Il lavoro degli astronauti richiede una persona ben formata cioè un ingegnere che ha seguito delle formazioni approfondite perché nessuno ha il diritto di fare l’errore. Ha bisogno dei minimi dettagli perchè a un secondo di più o di meno l’incidente succederebbe.
Un veicolo di ultima generazione
Crew Dragon sarebbe un veicolo spaziale di ultima generazione americana durante l’assenza di questo dispositivo di circa un decennio dove Soyouz, un veicolo spaziale russo assicura lo solleva, da 2011 sino questa nascita di SpaceX Dragon 2 altro nome del dispositivo. Sapendo che, alla differenza di tutti veicoli speciali già realizzati, questa versione potrà trasportare non solo degli equipaggi ma potrà anche imbarcare dei oggetti anche se pesanti per la sua destinazione.